Il movimento di protesta “Time’s Up” e il total black negli abiti della star sul red carpet, hanno segnato la cerimonia di premiazione dei Golden Globes 2018, svoltasi ieri al Beverly Hilton Hotel, di Beverly Hills. La violenza sulle donne, l’equiparazione salariale tra attori e attrici e la ribellione delle dive di Hollywood verso uno star system di dominio maschile sono state tematiche centrali di questa 75° edizione, a cui tutti hanno, più o meno, fatto riferimento.
Ma veniamo ai premi. “Tre Manifesti a Ebbing, Missouri”, di Martin McDonagh ha ottenuto 4 statuette – Miglior Film “Dramma“, Miglior Attrice “Dramma“, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Sceneggiatura – e ha avuto la meglio su “La Forma dell’Acqua – The Shape of Water”; che l’aveva, invece, battuto alla 74° Mostra del Cinema di Venezia – dove entrambi concorrevano – conquistando il Leone d’Oro. Il poetico fantasy di Guillermo Del Toro è stato, comunque, premiato per la Miglior Regia e la Miglior Colonna Sonora, del veterano Alexandre Desplat.
Nella sezione “Commedia o Musical” ha vinto “Lady Bird”, di Greta Gerwig; che, oltre al premio di Miglior Film, si è portato a casa anche quello per la Miglior Attrice, andato a Saoirse Ronan – alla sua terza nomination e al primo Golden Globe portato a casa. Nonostante avesse una sola candidatura, il biopic storico “L’Ora più Buia”, di Joe Wright, ha visto trionfare il suo protagonista Gary Oldman; che, sorpreso di essere stato scelto per salire sul palco, aveva dichiarato in alcune interviste di aver faticato molto per entrare nella parte di Sir Winston Churchill.
Che cosa ricorderemo di questa serata? La spontaneità di Saoirse Ronan, James Franco e Frances McDormand – che invitava, candidamente, le colleghe in nomination a darci sotto con la tequila – il monologo coinvolgente e sentito di Oprah Winfrey – vincitrice del Premio Alla Carriera “Cecil B. DeMille” – e l’apparizione del leggendario (e centenario) Kirk Douglas – accompagnato, in sedia a rotelle, dalla nuora Catherine Zeta-Jones, in una mise vistosa e provocante.
MIGLIOR FILM – DRAMMA
“TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)” (Fox Searchlight Pictures)
MIGLIOR FILM – COMMEDIA O MUSICAL
“LADY BIRD (Lady Bird)” (A24)
MIGLIOR ATTRICE – DRAMMA
Frances McDormand – “TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI”
MIGLIOR ATTORE – DRAMMA
Gary Oldman – “L’ORA PIU’ BUIA“
MIGLIOR ATTRICE – COMMEDIA O MUSICAL
Saoirse Ronan – “LADY BIRD”
MIGLIOR ATTORE – COMMEDIA O MUSICAL
James Franco – “THE DISASTER ARTIST“
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Allison Janney – “I, TONYA”
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Sam Rockwell – “TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI”
MIGLIOR REGISTA
Guillermo Del Toro – “LA FORMA DELL’ACQUA – THE SHAPE OF WATER“
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Martin McDonagh – “TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI”
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
“COCO (Coco)” (Walt Disney Studios Motion Pictures)
MIGLIOR FILM STRANIERO
“OLTRE LA NOTTE (In the Fade)” – Germania, Francia (Magnolia Pictures)
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
Alexandre Desplat – “LA FORMA DELL’ACQUA – THE SHAPE OF WATER“
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“This is Me” – “THE GREATEST SHOWMAN”
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